Pinterest è un social di immagini molto distante da Instagram.

Quest’ultimo si propone di raccontare la vita degli utenti tramite le loro foto e video, e riesce a farlo in modo impeccabile con i vip, i brand e i blogger ben addestrati.

Al contrario Pinterest non connette le persone, ma punta esclusivamente sui contenuti descritti dagli #hasthag:

• infografiche per i visivi che amano informarsi
• immagini utili per siti, articoli, locandine, grafiche e annunci, capaci (come per le infografiche) di veicolare il traffico verso siti correlati
• rappresentazioni di prodotti che le aziende riescono a vendere direttamente dalla bacheca

Pinterest è diventato così il secondo motore di ricerca per le immagini, e l’innovazione di Lens lo porterà forse anche al primo posto.

Se non tutti sono in grado di usare le parole chiave nel modo giusto, questa AI intende colmare il gap tra la teoria e la pratica applicata dagli utenti.

Lens infatti è in grado di riconoscere il contenuto delle immagini e di aggiungere gli hashtag mancanti.

Con l’evoluzione di questo algoritmo saremo in grado di fare ricerche sempre più astratte e complesse, e di trovare risultati sempre più coerenti con le nostre aspettative.

Non a caso subito dopo l’introduzione di questa novità, Pinterest ha aggiunto le immagini sponsorizzate in perfetto native advertising con cui aiuterà le aziende a vendere ancora di più.

Google è tranquilla al primo posto ed è sicuramente all’avanguardia nelle reti neurali, ma al momento Pinterest è un passo avanti nella visual discovery.

Facebook è un archivio altrettanto importante, ma come per i video è piuttosto caotico e non viene usato dalle aziende. Non che gli interessi, d’altronde i suoi piani per i prossimi anni sono in tutt’altra direzione.

E Instagram, come già detto, è un social troppo diverso perchè possa trarne vantaggio.

Microsoft invece potrebbe volerlo per fornire un altro servizio utile al mercato business a cui è interessato.

Google quindi dovrebbe acquistare Pinterest per

• combattere la concorrenza di Microsoft nei servizi alle aziende
• assicurarsi questo settore in crescita
• potenziare la sua visual discovery