Chi l’avrebbe mai detto che questa chat col fantasmino potesse diventare un concorrente del gruppo Facebook?

Inizialmente neanche Evan Spiegel, il suo fondatore, che cercava un modo semplice per farsi mandare foto hosè dalle sue ammiratrici.

Scherzi a parte il fenomeno è cresciuto a dismisura in pochissimo tempo, soprattutto quando da semplice chat si è trasformato in un rivoluzionario social network.

“Snapchat ha rilanciato i Live Video a livello globale

Un’app tanto live da uccidere definitivamente le condivisioni a lungo termine.

24 ore è il tempo massimo di vita di un post, dopo di che può tranquillamente disperdersi nell’etere.

Fantastico modo per tenere gli utenti attivi giorno per giorno, e permettergli di postare ogni genere di *********. Due punti per Evan.

Zuckerberg ha subito colto le potenzialità di questa piattaforma tanto da offrirgli, già verso la fine del 2013, ben 3 miliardi di dollari che il giovanissimo imprenditore ha saggiamente rifiutato.

Oggi infatti ha un valore stimato superiore ai 25 miliardi.

Ma il colosso blu non si fa certo intimidire da un rifiuto.

Inizia così il copia-incolla feroce.

Instagram implementa le Stories sullo stesso identico modello di Snapchat, ma con una user base decisamente maggiore e consolidata.

Poi Facebook aggiunge i post a scadenza, e via dicendo.

Nonostante tutto Snapchat non smette di crescere e di implementare novità, che Mark continua a copiare, finchè quest’anno arriva la svolta.

L’importanza di Spectacles

Dopo aver cambiato nome da Snapchat Inc a Snap Inc, con il chiaro intento di elevare il proprio brand al più innovativo Snap indipententemente dalla chat, fa presto uscire gli Spectacles, una vera visione. Punto definitivo per Evan.

Ecco perché Snap Inc. Questi originalissimi occhiali incarnano in pieno il nuovo nome dell’azienda, che crea per la prima volta un mercato hardware legato a quello social, guadagnandone in stabilità economica, revenue e popolarità.

Una mossa degna di uno stratega visionario che, con un paragone del tutto lecito, trasforma Snapchat in Apple e Facebook in Microsoft: innovazione contro emulazione, cool user vs basic user.

Lo stesso marketing di Snap Inc è unico nel suo genere, disruptive come tutto ciò che lo rappresenta.

Il futuro di Snap Inc

Un domani il fantasmino potrebbe dedicarsi sempre di più a questo mercato, mirando ad una visione preannunciata nella terza puntata di Black Mirror.

Per chi non l’avesse vista bastano 90 secondi per capire di cosa stiamo parlando (dal minuto 2.00), e se l’ipotesi della serie è piuttosto tragica di certo non lo sarà quella di Evan Spiegel.

Lenti a contatto che riprendono in ogni istante quello che vediamo.

Se per gli utenti significa infinita possibilità di condivisione – che oggi si andrebbe a scontrare con il presto defunto concetto di privacy – per l’azienda non sarebbe altro che il coronamento ultimo dei Big Data.

Aggiungiamoci la Realtà Aumentata o Mixed Reality, con cui ogni persona potrà espandere all’inverosimile il proprio legame col web, e capiremo che Snap Inc ha da offrire molto più di quanto si pensasse.

“Le regole del gioco cambiano prima che finisca la partita

Questo è il mondo tech, o più semplicemente il mondo.

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