10 anni fa c’erano tanti negozi, supermercati e alcuni centri commerciali.

C’è chi dice che il negozio del futuro sarà in Realtà Virtuale, ma questa è una verità parziale, come sempre.

Può valere per Amazon, che sta già progettando un vero centro commerciale in VR.

Immaginate di potervici immergere per selezionare con un battito di ciglia i prodotti da mettere nel carrello.

Insieme ad Amazon Go riuscirà a fare un’enorme differenza nel settore, ma stiamo parlando di supermercati più che di negozi.

Prendiamo la strategia di Abercrombie & Fitch come esempio: online si può acquistare tutto, ma l’esperienza in negozio non ha paragoni e solo grazie ad essa è nato il Brand maschile più amato dalle giovani donne.

Quindi quali sono gli elementi chiave del negozio del futuro?

Come nelle strategie degli ultimi anni si parte dal conoscere i propri clienti.

Solo così si può avviare un Branding di alta qualità per soddisfarli sotto ogni punto di vista.

Il web ha reso tutti più impazienti e pretenziosi anche offline

Secondo step è quello di implementare la tecnologia, sempre più importante.

Primo tra tutti un’esperienza di Realtà Virtuale, di forte impatto, o Aumentata tramite gli smartphone. Questa può risultare davvero stupefacente e innovativa aglio occhi dei più, ma occorre essere originali!

Molto utile è anche il Physical Web che grazie alla tecnologia Beacon permette di raccogliere dati sugli utenti dall’interno del negozio.

Questi, uniti a quelli raccolti online, avranno un’influenza molto positiva nelle decisioni commerciali.

Inoltre la stessa è in grado di sfruttare il marketing di prossimità, che invia notifiche ad hoc in base alla posizione di un utente dentro o fuori al negozio.

Tra i servizi d’obbligo poi c’è il WiFi gratuito, l’apertura ad ogni metodo di pagamento – PayPal e mobile inclusi – e qualche schermo o tablet che già al primo sguardo mostrino una realtà moderna e all’avanguardia.

Di particolare impatto è un ambiente interattivo con cui i clienti possano vivere un esperienza totalmente nuova. Un esempio sono gli e-wall: schermi digitali o ancora meglio proiettori a profondità.

Non dimentichiamo poi che le informazioni offline vanno sincronizzate con quelle online.

Infatti ogni utente mostrerà delle preferenze sul sito che è bene agevolare nel negozio fisico, così come è giusto implementare i dati raccolti in-store nell’esperienza web.

Se per esempio un cliente dimostra interesse per un prodotto in particolare o una categoria, una volta in negozio potremmo dargli un aiuto a trovare ciò che cerca con più facilità.

Tutto ciò ha l’obiettivo di migliorare la Customer Experience e la Customer Engagement, rispettivamente l’esperienza del cliente e la sua fedeltà al brand.

Le opportunità di crescita fioccano da tutte le parti quindi non c’è da stupirsi se il vecchio modo di gestire i negozi è ormai morto.

“3 persone su 4 fanno una ricerca online prima di presentarsi in negozio

“l’82% dei visitatori fa ricerche online mentre si trova tra le vostre mura

Questo significa che avere un’ottima presenza sul web fa moltissima differenza, e che ogni utente ha “necessità” di interagire con i propri schermi davvero molto spesso.

Intercettare questo bisogno porterà i clienti in un circolo virtuoso attorno al vostro Brand.

Per esempio non è difficile aggiungere ad ogni prodotto un codice a barre o QR: scannerizzandolo si atterrerà sulla pagina relativa dell’e-commerce dove si potranno approfondire tutti i dettagli.

“Oggi le persone sono consapevoli e attente ai loro acquisti, fanno ricerche e si informano, sanno essere pazienti.

Quindi saper rispondere a dubbi e incertezze in modo semplice e veloce è un elemento chiave del successo.

Allo stesso modo tenere i clienti e i prospect (potenziali acquirenti) aggiornati su tutte le novità importanti dimostrerà una particolare cura della loro esperienza.

Per quanto riguarda quindi il marketing, deve diventare omnichannel (comprensivo di tutti i canali di comunicazione) passando dal web ai social, dal SEO al SEM (rispettivamente il posizionamento sui motori di ricerca e l’advertising online).

Ma oggi anche Whatsapp Marketing e Messenger Bot aumentano di importanza, diventando i canali di comunicazione preferiti dagli utenti e i migliori con cui dare una rapida assistenza di qualità, spesso anche automatizzabile.

Queste sono vie anche migliori delle email per fare un followup (ricontattare il potenziale cliente che non ha completato il processo d’acquisto per aiutarlo a proseguire).

Senza dimenticare il marketing tradizionale e soprattutto quello in-store, che agevola una proficua strategia overline, che porta cioè i clienti offline a diventare follower online e viceversa.

Un esempio forse banale quello di inserire sotto ogni QR i loghi dei principali social con la parola “seguici”, e sui social pubblicare foto e video del negozio con un invito cordiale: “vieni a trovarci”.

Per non dimenticare nulla concludo accennando alla gamification: creare un’esperienza che soddisfi i criteri di un buon gioco trasformerà l’atto dell’acquisto in una vera e propria vittoria!

Quindi non aspettare, perché

“Se non cambi tu lo farà qualcun altro, sicuro che valga il rischio?

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